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Camilla Marinoni

È nata a Bergamo nel ’79 e vive e lavora a Valencia. Dopo essersi formata all’Accademia di Brera, ha frequentato l’Istituto Superiore di Scienze Religiose a Bergamo per poi approfondire lo studio e la pratica dell’oreficeria in diverse scuole. Dal 2010 al 2011 ha collaborato con la Parrocchia di San Paolo d’Argon (Bergamo) per la completa progettazione e realizzazione della Cappella dell’oratorio.
Come scrive Andrea Del Guercio «il catalogo delle sue opere risulta una grande reliquia del passato nel presente; sono nati “sudari”, “gioielli-abiti”, immagine del corpo e lenzuoli impressi da una biologia fisico-concettuale, atti a narrare la presenza inamovibile dell’esperienza nel tempo attraverso il ricordo e la vitalità dell’emozioni». Tra le mostre recenti, le personali ¿dónde está mi corazón? (con Andrea Carrara, a Nembro, Bergamo: 2011); Lo sposo non può vedere l’abito prima della sposa (Libreria Ars: Bergamo, 2008) e le collettive El Botijo (Castellón: 2012), Mamma mia dammi 100 lire… (Spazio Nibe: Milano, 2011).

Camilla Marinoni

È nata a Bergamo nel ’79 e vive e lavora a Valencia. Dopo essersi formata all’Accademia di Brera, ha frequentato l’Istituto Superiore di Scienze Religiose a Bergamo per poi approfondire lo studio e la pratica dell’oreficeria in diverse scuole. Dal 2010 al 2011 ha collaborato con la Parrocchia di San Paolo d’Argon (Bergamo) per la completa progettazione e realizzazione della Cappella dell’oratorio.
Come scrive Andrea Del Guercio «il catalogo delle sue opere risulta una grande reliquia del passato nel presente; sono nati “sudari”, “gioielli-abiti”, immagine del corpo e lenzuoli impressi da una biologia fisico-concettuale, atti a narrare la presenza inamovibile dell’esperienza nel tempo attraverso il ricordo e la vitalità dell’emozioni». Tra le mostre recenti, le personali ¿dónde está mi corazón? (con Andrea Carrara, a Nembro, Bergamo: 2011); Lo sposo non può vedere l’abito prima della sposa (Libreria Ars: Bergamo, 2008) e le collettive El Botijo (Castellón: 2012), Mamma mia dammi 100 lire… (Spazio Nibe: Milano, 2011).

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