Mini micro personale sui micromondi



Johnny Pixel

Nato nel ’76 a Milano, Johnny Pixel, all’anagrafe Johnny Papagni, inizia la sua ricerca artistica alla metà degli anni ’90. Dopo una prima incursione nella pittura, sperimenta le potenzialità della materia scegliendo cere e leghe metalliche. Queste prime esperienze vengono sublimate nel disegno a china, dove un’apparente caos cela, invece, traccia e indizi del suo vissuto. Nel 2010, luci e ombre diventano la materia prima della sua ricerca: nascono così le “Trasposizioni” dove la realtà fisica viene denudata di colori e spessori, per tornare alla vita interagendo con lo spettatore. Le incursioni nel quotidiano si concretano inoltre da tempo nella serie “Foto dal Mondo” mentre con i “microMONDI” l’artista sperimenta la dimensione miniaturizzata. Questa altera la funzione dell’oggetto scatenando narrazioni poetiche e paradossali: così una torta al cioccolato diventa una parete di roccia, un guscio d’uovo una casa, un barattolo di zucchero una spiaggia. Come scrive Caterina Seri «attraverso la lente della sua macchina fotografica, i micro personaggi prendono vita e si trasformano in magici microMONDI. Un pianeta invisibile al quale però tutti apparteniamo, dentro cioè al nostro stesso reale, un vero e proprio “sottomondo”», Tra le mostre recenti, “Going Places”, NHOW Milano (Milano: 2013) “microMONDI in mostra”, galleria MA-EC Art Expo (Milano: 2014) e le personali “Night Life in my Kitchen”, Ral8022 (Milano: 2013) “The Great Series” Le Biciclette (Milano: 2014), “microMONDI e minimicroMONDI” alla Fabbrica del Vapore (Milano: 2014).

Johnny Pixel

Nato nel ’76 a Milano, Johnny Pixel, all’anagrafe Johnny Papagni, inizia la sua ricerca artistica alla metà degli anni ’90. Dopo una prima incursione nella pittura, sperimenta le potenzialità della materia scegliendo cere e leghe metalliche. Queste prime esperienze vengono sublimate nel disegno a china, dove un’apparente caos cela, invece, traccia e indizi del suo vissuto. Nel 2010, luci e ombre diventano la materia prima della sua ricerca: nascono così le “Trasposizioni” dove la realtà fisica viene denudata di colori e spessori, per tornare alla vita interagendo con lo spettatore. Le incursioni nel quotidiano si concretano inoltre da tempo nella serie “Foto dal Mondo” mentre con i “microMONDI” l’artista sperimenta la dimensione miniaturizzata. Questa altera la funzione dell’oggetto scatenando narrazioni poetiche e paradossali: così una torta al cioccolato diventa una parete di roccia, un guscio d’uovo una casa, un barattolo di zucchero una spiaggia. Come scrive Caterina Seri «attraverso la lente della sua macchina fotografica, i micro personaggi prendono vita e si trasformano in magici microMONDI. Un pianeta invisibile al quale però tutti apparteniamo, dentro cioè al nostro stesso reale, un vero e proprio “sottomondo”», Tra le mostre recenti, “Going Places”, NHOW Milano (Milano: 2013) “microMONDI in mostra”, galleria MA-EC Art Expo (Milano: 2014) e le personali “Night Life in my Kitchen”, Ral8022 (Milano: 2013) “The Great Series” Le Biciclette (Milano: 2014), “microMONDI e minimicroMONDI” alla Fabbrica del Vapore (Milano: 2014).