La fiera del buon partito



Elisabetta Barbaglia, in arte Strambetty

Nata a Cucciago nel 1983, si laurea in Design della Comunicazione al Politecnico di Milano. Lavora come grafica e illustratrice. Nelle sue opere è la linea, sinuosa e misteriosa, a dar vita a rappresentazioni fantastiche dal sapore quasi fiabesco. Strambetty osserva e scruta il mondo con meticolosa curiosità, là dove protagonista è sempre il dettaglio che scompiglia e conduce l’osservatore sempre più lontano. I suoi personaggi nascono da intuizioni improvvise, figlie di una battuta ascoltata in metro o da un errore di lettura dei titoli di un giornale, quali indizi da raccogliere per ricomporre bizzarre identità che si nascondono nello scorrere del giorno. Vincitrice del I premio al Concorso della X Biennale internazionale del merletto, tra le sue mostre recenti: la personale Bambini ostrica crescono (Cucciago: 2011) e le collettive Ciak si cambia (Museo Vignoli di Seregno: 2012), La passione per il delitto (Villa Greppi di Monticello Brianza: 2010), L’arte della pesca, la pesca nell’arte (Castel di Sangro: 2010), Nessuno ci ha visto – Festival VISUAL NOISE (Villa Reale di Monza: 2010).

Elisabetta Barbaglia, in arte Strambetty

Nata a Cucciago nel 1983, si laurea in Design della Comunicazione al Politecnico di Milano. Lavora come grafica e illustratrice. Nelle sue opere è la linea, sinuosa e misteriosa, a dar vita a rappresentazioni fantastiche dal sapore quasi fiabesco. Strambetty osserva e scruta il mondo con meticolosa curiosità, là dove protagonista è sempre il dettaglio che scompiglia e conduce l’osservatore sempre più lontano. I suoi personaggi nascono da intuizioni improvvise, figlie di una battuta ascoltata in metro o da un errore di lettura dei titoli di un giornale, quali indizi da raccogliere per ricomporre bizzarre identità che si nascondono nello scorrere del giorno. Vincitrice del I premio al Concorso della X Biennale internazionale del merletto, tra le sue mostre recenti: la personale Bambini ostrica crescono (Cucciago: 2011) e le collettive Ciak si cambia (Museo Vignoli di Seregno: 2012), La passione per il delitto (Villa Greppi di Monticello Brianza: 2010), L’arte della pesca, la pesca nell’arte (Castel di Sangro: 2010), Nessuno ci ha visto – Festival VISUAL NOISE (Villa Reale di Monza: 2010).

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