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Sergio Muratore

È nato nel ’74 a Genova, dove vive e lavora. Nel suo percorso artistico l’intimo e il pubblico si alternano continuamente, come l’utilizzo di fotografia, scultura, installazione e videoinstallazione: il tutto legato in una visione di sintesi, derivata dalla lunga pratica di shodo (Calligrafia Giapponese) guidato dal maestro Norio Nagayama.

Da un anno il suo lavoro si concentra nella “costruzione” di un proprio luogo della Memoria, “edificato” con elementi importanti della propria vita. Il primo libro, le polaroid, i bozzetti, le lettere d’amore e la prima calligrafia vengono “cremati”, plastificati e catalogati, anticipandone il ricordo, e l’inevitabile fine di tutto.

Ha esposto in diverse personali e collettive, tra cui Intimate Travel  (Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri, Verona, 2010), Shikishi (Lugano, 2009), 11th International Calligraphy Art and Culture Exhibition (Seoul, Republic of Corea – Beijing Popular Republic of China, 2007).

Sergio Muratore

È nato nel ’74 a Genova, dove vive e lavora. Nel suo percorso artistico l’intimo e il pubblico si alternano continuamente, come l’utilizzo di fotografia, scultura, installazione e videoinstallazione: il tutto legato in una visione di sintesi, derivata dalla lunga pratica di shodo (Calligrafia Giapponese) guidato dal maestro Norio Nagayama.

Da un anno il suo lavoro si concentra nella “costruzione” di un proprio luogo della Memoria, “edificato” con elementi importanti della propria vita. Il primo libro, le polaroid, i bozzetti, le lettere d’amore e la prima calligrafia vengono “cremati”, plastificati e catalogati, anticipandone il ricordo, e l’inevitabile fine di tutto.

Ha esposto in diverse personali e collettive, tra cui Intimate Travel  (Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri, Verona, 2010), Shikishi (Lugano, 2009), 11th International Calligraphy Art and Culture Exhibition (Seoul, Republic of Corea – Beijing Popular Republic of China, 2007).

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