Senza titolo



Esther Stocker

Nata a Silandro nel ’74, oggi vive e lavora a Vienna. Qui e a Brera ha frequentato l’Accademia, prima di proseguire gli studi a Pasadena.

Vincitrice del Preis der Stadt Wien (2009) e dell’Otto-Mauer-Preis (2004), impiega un repertorio ottico di segni e reticoli geometrici che applica a immagini di grande formato o a strutture tridimensionali transitabili.

Guardando ai costruttivisti e alla Op Art, si interessa alla percezione e agli effetti delle immagini digitali. L’artista inserisce nelle sue opere il turbamento e le rotture ottiche, generando uno spazio d’immagine dinamico che estende in spazi reali e costruiti, spesso partendo dalla struttura
della superficie della tela o dello spazio che andrà ad occupare con le sue installazioni.

Tra le mostre personali, nel 2011: Dirty Geometry (Galerie Alberta Pane, Parigi), Destino Comune (Macro, Roma), Abstraktion und Verirrung (Kunsthaus Kaufbeuren), Gestalt (Künstlerhaus, Hannover).

Esther Stocker

Nata a Silandro nel ’74, oggi vive e lavora a Vienna. Qui e a Brera ha frequentato l’Accademia, prima di proseguire gli studi a Pasadena.

Vincitrice del Preis der Stadt Wien (2009) e dell’Otto-Mauer-Preis (2004), impiega un repertorio ottico di segni e reticoli geometrici che applica a immagini di grande formato o a strutture tridimensionali transitabili.

Guardando ai costruttivisti e alla Op Art, si interessa alla percezione e agli effetti delle immagini digitali. L’artista inserisce nelle sue opere il turbamento e le rotture ottiche, generando uno spazio d’immagine dinamico che estende in spazi reali e costruiti, spesso partendo dalla struttura
della superficie della tela o dello spazio che andrà ad occupare con le sue installazioni.

Tra le mostre personali, nel 2011: Dirty Geometry (Galerie Alberta Pane, Parigi), Destino Comune (Macro, Roma), Abstraktion und Verirrung (Kunsthaus Kaufbeuren), Gestalt (Künstlerhaus, Hannover).

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