Senza titolo



Vittorio Valente

Nasce ad Asti ma vive Genova, dove dal ’75 si occupa per anni di Microbiologia lavorando all’Istituto Gaslini. Nasce così l’idea di avvalersi dell’estetica delle cellule per creare un rapporto tra il mondo organico e inorganico, muovendosi tra arte e scienza e spaziando tra cinematografia e letteratura.

Usando per primo il silicone con la siringa ottiene quel modulo a goccia che caratterizzerà tutto il suo percorso.

Partecipa al gruppo Arte come evocazione guidato da Claudio Costa e nel ’93 è tra i fondatori della Cracking Art. Modella forme plastiche tridimensionali anche quando sceglie la tela come supporto, trasformandola in altorilievi solo apparentemente duri e aguzzi.

Le sue opere, dai colori saturi, esigono un approccio multisensoriale.

Tra le sue personali recenti Un mare di cellule (Hotel Monte Rosa e Galleria Busi, Chiavari, 2011), Strong (Galleria Rinascimento Contemporaneo, Genova, 2010), Gli intoccabili (Loft Gallery, Corigliano Calabro, 2010).

Vittorio Valente

Nasce ad Asti ma vive Genova, dove dal ’75 si occupa per anni di Microbiologia lavorando all’Istituto Gaslini. Nasce così l’idea di avvalersi dell’estetica delle cellule per creare un rapporto tra il mondo organico e inorganico, muovendosi tra arte e scienza e spaziando tra cinematografia e letteratura.

Usando per primo il silicone con la siringa ottiene quel modulo a goccia che caratterizzerà tutto il suo percorso.

Partecipa al gruppo Arte come evocazione guidato da Claudio Costa e nel ’93 è tra i fondatori della Cracking Art. Modella forme plastiche tridimensionali anche quando sceglie la tela come supporto, trasformandola in altorilievi solo apparentemente duri e aguzzi.

Le sue opere, dai colori saturi, esigono un approccio multisensoriale.

Tra le sue personali recenti Un mare di cellule (Hotel Monte Rosa e Galleria Busi, Chiavari, 2011), Strong (Galleria Rinascimento Contemporaneo, Genova, 2010), Gli intoccabili (Loft Gallery, Corigliano Calabro, 2010).

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