Variazioni sulla velocità di abbandono



Patrizia Novello

Nata a Milano nel 1978, si diploma all’Accademia di Brera, corso di Restauro dell’Arte Contemporanea. Nel 2008 si trasferisce a New York per la residenza d’artista Harlem Studio Fellowship by Montrasio Arte, alla quale segue la mostra “the (art of) dissemblance”, a cura di R. Bedarida. Tra le personali, “Processo di caduta”, a cura di A. Comino (galleria Spaziotemporaneo: 2013), “Agganci di fase”, a cura di P. Zürcher (Associazione Culturale Monteggiori Arte: 2013), “Cornice di ricordi per un futuro (che attende)”, a cura di M. Cavallarin (Galleria delle Cornici, project room di Scatolabianca: Lido di Venezia, 2011), “Prospettive”, a cura di M. Tavola (Villa Sirtori, Olginate, 2009). Nel 2003, 2007 e 2009, 2010 è tra i finalisti del Premio Arti Visive alla Galleria San Fedele di Milano. Nel 2007 viene invitata da C. Gatti alla Biennale Giovani al Serrone di Villa Reale, Monza. Nel 2010 è tra i finalisti del Premio Lissone. L’anno seguente viene invitata da M. Galbiati al 52° Premio Bice Bugatti. Nel 2012 è presente nella mostra “Melodie discontinue: variazioni sulla superficie del tempo”, a cura di D. Sarchioni e M.Galbiati presso Il Frantoio, Capalbio.

Patrizia Novello

Nata a Milano nel 1978, si diploma all’Accademia di Brera, corso di Restauro dell’Arte Contemporanea. Nel 2008 si trasferisce a New York per la residenza d’artista Harlem Studio Fellowship by Montrasio Arte, alla quale segue la mostra “the (art of) dissemblance”, a cura di R. Bedarida. Tra le personali, “Processo di caduta”, a cura di A. Comino (galleria Spaziotemporaneo: 2013), “Agganci di fase”, a cura di P. Zürcher (Associazione Culturale Monteggiori Arte: 2013), “Cornice di ricordi per un futuro (che attende)”, a cura di M. Cavallarin (Galleria delle Cornici, project room di Scatolabianca: Lido di Venezia, 2011), “Prospettive”, a cura di M. Tavola (Villa Sirtori, Olginate, 2009). Nel 2003, 2007 e 2009, 2010 è tra i finalisti del Premio Arti Visive alla Galleria San Fedele di Milano. Nel 2007 viene invitata da C. Gatti alla Biennale Giovani al Serrone di Villa Reale, Monza. Nel 2010 è tra i finalisti del Premio Lissone. L’anno seguente viene invitata da M. Galbiati al 52° Premio Bice Bugatti. Nel 2012 è presente nella mostra “Melodie discontinue: variazioni sulla superficie del tempo”, a cura di D. Sarchioni e M.Galbiati presso Il Frantoio, Capalbio.