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Massimo Caccia

Nato a Desio nel 1970, vive e lavora a Vigevano. Nel ’92 si diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera e dal ’95 espone in varie mostre personali e collettive. Oltre a dipingere, crea titoli di testa per cortometraggi, illustra libri per bambini e si cimenta con l’animazione. Nei tempi morti prende oggetti comuni (tavoli, sedie, divani) e li trasforma in animali. Tra le personali, “Pets” (ZOO, Bologna: 2013), “Tilt” a cura di I. Zanti (Gestalt Gallery, Pietrasanta: 2012) e “Double Fantasy” a cura di I. Quaroni (Studio d’arte Fioretti, Bergamo: 2011). Tra le collettive, “Il senso e il colore” (The White Gallery, Milano: 2012), “Talk so Loud” (Museo delle Industrie e del Lavoro, Saronno: 2011). Tra le sue pubblicazioni, le illustrazioni de “La più buona colazione del mondo” con testo di G. Zoboli (ed. Topipittori: 2013) e “C’è posto per tutti” (ed. Topipittori, 2011).

Massimo Caccia

Nato a Desio nel 1970, vive e lavora a Vigevano. Nel ’92 si diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera e dal ’95 espone in varie mostre personali e collettive. Oltre a dipingere, crea titoli di testa per cortometraggi, illustra libri per bambini e si cimenta con l’animazione. Nei tempi morti prende oggetti comuni (tavoli, sedie, divani) e li trasforma in animali. Tra le personali, “Pets” (ZOO, Bologna: 2013), “Tilt” a cura di I. Zanti (Gestalt Gallery, Pietrasanta: 2012) e “Double Fantasy” a cura di I. Quaroni (Studio d’arte Fioretti, Bergamo: 2011). Tra le collettive, “Il senso e il colore” (The White Gallery, Milano: 2012), “Talk so Loud” (Museo delle Industrie e del Lavoro, Saronno: 2011). Tra le sue pubblicazioni, le illustrazioni de “La più buona colazione del mondo” con testo di G. Zoboli (ed. Topipittori: 2013) e “C’è posto per tutti” (ed. Topipittori, 2011).

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