Brain drain



Isabella Nazzarri

Nata a Livorno nel 1987, vive e lavora a Milano. Nel 2011 consegue la Laurea Triennale in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Successivamente frequenta il Biennio in Arti Visive dell’Accademia di Belle Arti di Brera. Nel 2013 è vincitrice del Griffin Prize per la sezione Studenti.

«Il suo lavoro ha un carattere quasi biografico, intimista, che affiora soprattutto nella capacità di dare corpo e immagine a stati mentali, suggestioni emotive e visionarie epifanie che poco hanno a che vedere con l’anamnesi della realtà esteriore, ma che, piuttosto, scaturiscono dalla consapevolezza che oggi alla pittura non rimane che farsi espressione dell’invisibile e dell’indicibile, a rischio di costruire fantasiosi mondi paralleli e personalissimi universi immaginifici. Lavora in serie parallele utilizzando diversi linguaggi come la pittura, il video e l’installazione» (Ivan Quaroni).

Tra le sue mostre personali, Clinamen (ABC-ARTE, Genova, 2017), Contemporary Patterns (Galleria Opere Scelte, Torino, 2017), Life on Mars (Circoloquadro, Milano, 2016), Vita delle forme (C2 Contemporanea, Firenze, 2016), Rooms (Aus Galerie, Latina, 2015). Ha partecipato a numerose fiere e a mostre collettive in gallerie e spazi pubblici tra cui Cittadella degli Archivi (Milano, 2017), Teodora Galerie (Parigi, 2017), C2 Contemporanea (Firenze, 2016), Mazzacurati Art (Ferrara, 2016), Orizzonti Arte (Ostuni, 2016), Museo Fattori (Livorno, 2016), Parabrod Cultural Centre (Belgrado, 2015), Fabrica Braco de Prata (Lisbona, 2015), Galerie Michael Schultz (Berlino, 2014), GalleryV9 (Varsavia, 2014), The Griffin Gallery (Londra, 2014), Spazio Oberdan (Milano, 2013).

Isabella Nazzarri

Nata a Livorno nel 1987, vive e lavora a Milano. Nel 2011 consegue la Laurea Triennale in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Successivamente frequenta il Biennio in Arti Visive dell’Accademia di Belle Arti di Brera. Nel 2013 è vincitrice del Griffin Prize per la sezione Studenti.

«Il suo lavoro ha un carattere quasi biografico, intimista, che affiora soprattutto nella capacità di dare corpo e immagine a stati mentali, suggestioni emotive e visionarie epifanie che poco hanno a che vedere con l’anamnesi della realtà esteriore, ma che, piuttosto, scaturiscono dalla consapevolezza che oggi alla pittura non rimane che farsi espressione dell’invisibile e dell’indicibile, a rischio di costruire fantasiosi mondi paralleli e personalissimi universi immaginifici. Lavora in serie parallele utilizzando diversi linguaggi come la pittura, il video e l’installazione» (Ivan Quaroni).

Tra le sue mostre personali, Clinamen (ABC-ARTE, Genova, 2017), Contemporary Patterns (Galleria Opere Scelte, Torino, 2017), Life on Mars (Circoloquadro, Milano, 2016), Vita delle forme (C2 Contemporanea, Firenze, 2016), Rooms (Aus Galerie, Latina, 2015). Ha partecipato a numerose fiere e a mostre collettive in gallerie e spazi pubblici tra cui Cittadella degli Archivi (Milano, 2017), Teodora Galerie (Parigi, 2017), C2 Contemporanea (Firenze, 2016), Mazzacurati Art (Ferrara, 2016), Orizzonti Arte (Ostuni, 2016), Museo Fattori (Livorno, 2016), Parabrod Cultural Centre (Belgrado, 2015), Fabrica Braco de Prata (Lisbona, 2015), Galerie Michael Schultz (Berlino, 2014), GalleryV9 (Varsavia, 2014), The Griffin Gallery (Londra, 2014), Spazio Oberdan (Milano, 2013).